sabato 1 luglio 2017

Segnalazione "LA BREZZA MANCATA" di CLAUDIA MAMELI

Buon pomeriggio, oggi con piacere vi segnalo un libro che leggerò prossimamente, sto parlando del libro "La brezza mancata" dell'autrice Claudia Mameli.


Titolo: La brezza mancata

Autrice: Claudia Mameli

Editore: Claudia Mameli

Lunghezza: 232 pagine

Data di pubblicazione: 22 febbraio 2017


Sinossi:

Una cameriera che viene stuprata all'angolo della strada e un cacciatore che segue un particolare codice d'onore; una dottoressa che si batte per le donne e uno psicopatico che lotta contro i mostri della propria infanzia; un amore che cerca la giusta strada da percorrere e tante, troppe donne vittime della bestia nascosta nel corpo di un uomo. In una segreta caccia ai fantasmi, scopriremo il lato oscuro dei personaggi di questa storia, tutti legati dallo stesso rivolo di sangue che fa esplodere il caos mentale.


Presentazione:

Marina fa la cameriera nella taverna di famiglia, ha solo vent'anni ed è da sempre innamorata del suo attuale collega, Giorgio. Lui è il classico sciupafemmine, ambito da tante e riservato a poche. Il carattere timido e insicuro di Marina non agevolano l'evolversi del loro rapporto, almeno non come sogna la ragazza. Ed è proprio in un sogno che lei si perde una notte, di rientro dal lavoro. Camminando per strada viene improvvisamente aggredita da uno sconosciuto e stuprata. Avendo capito di non potersi sottrarre all'aggressore, l'istinto di conservazione la porta ad estraniarsi con la mente da quella situazione, facendole immaginare una serata romantica con il suo "non fidanzato". Una volta tornata alla realtà si ritrova sola e paradossalmente calma, tanto che riesce a chiamare Ivano, il suo migliore amico, che sconvolto la porta al pronto soccorso. Lì, la giovane conosce la dottoressa Mulvoni, una donna con un passato famigliare assurdo e che cerca di seguire Marina il più possibile. Il compito di Ivano continua nel raccontare l'accaduto prima ai genitori di lei e poi ai propri, che essendo avvocati si offrono di seguire personalmente le indagini avviate dal Maresciallo Deplano.

Per scaricare la tensione di quel tremendo 28 Settembre 2014, Adelmo non rinuncia alla prima giornata di caccia della stagione, portando anche Ivano.

Obbligata ad un riposo forzato da Dalia, sua madre, Marina non da' comunque segni di cedimento ma, anzi, appare più forte ed indifferente che mai. Apparenza, comunque. Il fatto di non ricordare nulla di ciò che è accaduto, le provoca un blocco psicologico e il presentarsi ciclico di incubi terrificanti ai quali non riesce a dare un senso. Soprattutto, una strana voce s'insinua nella sua testa.

Le sue amiche non sanno nulla di quello che è successo, solo Ivano  e le loro rispettive famiglie. Lui prova in tutti i modi di starle accanto e farla parlare, ignorato da lei che continua a isolare la parte ferita; ancor più quando viene arrestato il presunto aggressore, uno psicopatico dall'infanzia difficile, Marina alza ulteriormente il muro che separa il mondo reale da quello creato nella propria testa e che non le permette d'essere abbastanza lucida da rendersi conto di stare sprofondando.

Rientrata a lavoro contro il volere dei suoi genitori, Marina si appoggia ad un'apparente stato di normalità. Inizia a desiderare molto più di quello che non fosse mai sognata, prefissandosi degli obiettivi ed i mezzi da usare per raggiungerli più facilmente. Ma anche qui la mente gioca brutti scherzi, e in realtà la luce in fondo al tunnel è solo il velo che nasconde il baratro senza fondo che la porterà a perdere tutto quello che ha di più caro.

Finalmente conscia di avere un problema con se stessa, Marina prende una decisione importante: quella di farsi aiutare.

Durante tutto il percorso fatto da Marina, Ivano continua a frequentare con Adelmo i luoghi di caccia, nei quali conosce Tziu Balliccu, un omino panciuto che dalla vita ha imparato due cose: il rispetto e la pazienza. Perché prima o poi tutti faranno i conti con il proprio passato, per pagare le conseguenze delle proprie azioni.


Estratti dal libro:

 "L’odore del metallo arrugginito si mischiava a quello degli avanzi di cibo già andati a male, che sbordavano da sacchi di plastica nera squarciati. La musica era sparita, lasciando spazio a un ininterrotto ronzio che le stava fulminando il cervello. Non vedeva bene. Solo ombre informi impegnate a dimenarsi contro il suo corpo. Provò a scacciarle con un gesto della mano, quasi fossero mosche affamate in attesa di nutrirsi della sua carne. Cercava di allontanare lo sciame tirando calci e pugni, ma più resisteva e più questo diventava compatto, denso. Sembrava che gli insetti iniziassero ad assumere un’unica forma, sempre più voluminosa e scura, che continuava a ronzarle addosso. Marina emise un urlo sordo nella speranza d’intimidire con la sua voce quello che pareva diventato un immenso insetto assettato di sangue. Con foga, afferrò l’essere per strappargli dalla faccia una manciata di peli ispidi, facendogli così emettere un grugnito disumano. Prima che potesse fare altro, fu colpita in pieno viso da uno schiaffo e scaraventata a terra a forza di calci e pugni."

"Ivano arrivò nel giro di pochi minuti. L’impianto stereo della sua auto suonava forte I’ll be missing you nella versione di P. Diddy, una delle canzoni preferite dalla sua amica, nei momenti in cui si sentiva giù di corda per colpa di Giorgio. Scese dalla decappottabile blu lasciando lo sportello aperto, cercandola nel buio con un sorriso sulle labbra.

«Giochiamo a nascondino? Guarda che…» le parole gli morirono in gola.

Marina era seduta a terra, la schiena poggiata contro il muro sporco di piscio, intenta a fissare la parete di fronte. In rosso, qualcuno aveva scritto: “Ama il prossimo tuo”."

"«Cosa avete fatto?» Sconvolta, Dalia corse a toccare il volto sfigurato della figlia, che istintivamente indietreggiò, finché Ivano le chiese con uno sguardo di parlare.


Biografia:

Claudia Mameli crea il blog http://ilprofumodellacarta.blogspot.it nel 2011, all'interno del quale pubblica racconti brevi e recensioni ai libri letti, foto-libro e aforismi. Nello stesso anno inizia a curare la rubrica recensioni in un giornale on line.

Finita quell'esperienza, nel 2012 continua a seguire il proprio blog dando spazio soprattutto agli autori emergenti. Iniziano così le collaborazioni nei vari gruppi di lettura, prevalentemente tramite Facebook che le ha dato modo di confrontarsi sia con gli autori che con i lettori. Grazie al social conosce il Premio Letterario Internazionale Terra di Guido Cavani e, in occasione delle edizioni 2016 e 2017, fa parte della giuria al "Premio Speciale Facebook - Passione lettura".

Nel dicembre 2016, insieme a tantissimi altri autori, l'autrice collabora con un suo racconto alla realizzazione dell'antologia benefica "Il sapore della lettura", nata da un'idea di Harry Fog e che si pone l'obiettivo di aiutare le zone colpite dai terremoti in Italia.

Nel febbraio 2017, dopo aver partecipato a diversi concorsi letterari in forma anonima sceglie di pubblicare la sua opera prima "La brezza mancata", un thriller dalle sfaccettature psico dramma il cui editing è stato curato dall'autrice Olga Gnecchi. Per merito di quest'ultima e della passione comune per il genere, viene accolta nel sito http://thrillernord.it dapprima come ospite e in seguito come recensore all'interno della rubrica "Nuove penne".

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